Continuano in laboratorio i lavori per l’allestimento delle due vetrine a terra, il primo dedicato all’evocazione di un pozzetto neolitico e il secondo al fondo palustre con i resti di una palafitta. Una foto e una breve nota dell’autore.
Evocazione di un pozzetto: per suggerire l’ambiente di scavo verrà collocata, sotto il livello del pavimento, una struttura in polistirene ad alta densità opportunamente sagomata e rivestita da retina di nylon e intonaco fibrato. La successiva lavorazione con terriccio, pigmenti e ritrovamenti di scavo renderà verosimile l’ambientazione.
Per il fondale lacustre si procederà ricoprendo il letto della campana con sabbia e ciottoli di lago da cui emergeranno spezzoni di pali, cocci e resti vari di insediamento palafitticolo.
Edgar Caracristi