Più problematico lo spostamento della seconda sepoltura, non solo per le maggiori dimensioni ma soprattutto per il suo peso che era stato un po’ sottovalutato dalla ditta durante il sopralluogo.
Una volta giunta a Piadena, si è provveduto a ridurre l’altezza della cassa in legno, eccessiva rispetto alla profondità della nicchia disponibile, ma soprattutto è stata scartata l’ipotesi iniziale di un passaggio a mano lungo le scale.
La situazione è stata risolta con un elevatore che ha collocato la sepoltura direttamente al primo piano, previo lo smontaggio del serramento che ha permesso il passaggio per pochissimi centimetri.
Come per il precedente, la sepoltura è stata portata con il carrello fino alla nicchia prevista, dove era stato montato il paranco per la posa in sito.
Ora che ambedue le sepolture sono collocate dove previsto, si procederà nei prossimi giorni a terminare il loro allestimento, in attesa delle ultime consegne.