Una nuova vetrina per la futura sala romana

È iniziato il conto alla rovescia per la sala Romana, o meglio, per la prima parte del suo allestimento.

È stata montata la grande vetrina a croce che si intravvedeva nella foto sul monitor di pc in un post di quasi un anno fa, ed è stata collocata al centro della sala grande al secondo piano, quella che in futuro sarà dedicata agli scavi di Calvatone.

Si conferma la linea progettuale dell’allestimento, con gli stessi materiali e colori e le stesse trasparenze, ma si modifica la forma delle vetrine in rapporto alla periodo storico.

Non solo il colore alla pareti è rosso, ma soprattutto non ci saranno più le grandi vetrine usate per le sezioni di protostoria e preistoria, che con il loro volume potrebbero disturbare la percezione della copertura e . Al centro della grande sala è collocata una grande vetrina con quattro braccia uguali che partono dalla colonna: una disposizione regolare che evoca la simmetria degli insediamenti di età romana.

La sala in autunno ospiterà una mostra, mentre l’allestimento permanente sarà completato per gradi nei prossimi anni.

Primi passi verso la Sezione Romana

Riunione operativa ieri a Cremona con i curatori della Sezione Romana: oltre al direttore Marco Baioni erano presenti anche Nicoletta Cecchini (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti E Paesaggio), Maria Teresa Grassi (Università degli Studi di Milano) e Marina Volontè (Museo Archeologico di Cremona); insieme a loro l’architetto Andrea Perin.

cremona-ottobre-2016La Sezione Romana, i cui spazi sono già stati approntati, verrà realizzata in più fasi con i finanziamenti della Regione Lombardia: per la primavera del 2017 è prevista la realizzazione di una prima parte.

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Trasparenza e opacità. La realizzazione dell’impianto elettrico è quasi alla fine, mancano pochi particolari e la scelta dei faretti, e finalmente è stato possibile verificare l’illuminazione interna delle vetrine: la qualità della visione degli oggetti esposti e la suggestione di quelli fiatlux 1immagazzinati, che finora erano una previsione di progetto, hanno fiatlux 2soddisfatto le aspettative.

Le immagini riprodotte sono solo la prima testimonianza di una prova di ingombro, il desiderio di verificare l’allestimento che ci eravamo immaginati, ma sono un altro passo verso la realizzazione del percorso.

L’illuminazione interna, regolabile in intensità, ha un buon grado di colore e la distribuzione del flusso non crea ombre invasive; per le vetrine centrali gli oggetti immagazzinati nei ripiani sottostanti, intuibili attraverso il cristallo satinato, disegnano ed evocano la ricchezza del patrimonio, caratterizzando l’immagine di ogni vetrina.

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