Tutti al museo!

L’archeologia, e lo studio del passato in generale, affascina e coinvolge tantissime persone, ma sappiamo bene che i nostri più assidui ed affezionati fan sono… i bambini! E proprio per questa preziosa e importante parte del suo pubblico il Museo Archeologico Platina, nell’ambito del bando “Innovacultura – Sostegno all’innovazione dell’offerta culturale lombarda” (frutto delle collaborazioni tra Regione Lombardia, Sistema Camerale Lombardo e Fondazione Cariplo), si è dotato di alcuni strumenti volti a facilitare l’accessibilità e la fruizione della collezione museale da parte di bambini in età prescolare o bambini con difficoltà cognitive (dislessia – lievi disturbi dello spettro autistico), siano essi inseriti in gruppi classe o in visita con la propria famiglia.
Ecco qui di seguito cosa troverete in museo:
– Segnaletica semplificata attraverso l’affissione di Pecs (Picture Exchange Communication System, Sistema di Comunicazione mediante Scambio per Immagini) nella reception, nel guardaroba, negli ambienti di passaggio, in bagno e nelle sale del museo;
– “Com’era/Com’è”: un supporto didattico e ludico costituito da tavole che raffrontano contesti e oggetti antichi con i corrispettivi moderni;
– Una ricostruzione digitale del territorio di Piadena nelle epoche passate proiettata sulla mappa a pavimento della Sala del Territorio, per meglio comprendere le trasformazioni ambientali avvenute nel corso del tempo e la ricchezza del museo;
Gli strumenti descritti qui sopra si affiancano ad altri efficaci supporti didattici presenti in museo:
– Una postazione tattile in ogni sala dove poter maneggiare e conoscere, attraverso riproduzioni, alcuni dei reperti e dei materiali del museo;
– Due ricostruzioni digitali, un villaggio neolitico e un abitato palafitticolo, in cui potersi muovere attraverso l’utilizzo di un touchscreen.

Per maggiori informazioni vi invitiamo a rivolgervi al personale del museo che sarà lieto di rispondere alle vostre domande!

Sepoltura celtica – parte 2

  … guerriero celta ritE la settimana scorsa è stato il turno del guerriero celta!
Si tratta della sepoltura di guerriero rinvenuta a Campo Costiere (Vho di Piadena) a seguito di un’aratura nel lontano 1982; i lavori agricoli danneggiarono fortemente la necropoli risalente alla Seconda Età del Ferro cosicché i resti ossei e i frammenti degli oggetti che costituivano i corredi funerari furono rinvenuti in varie parti del campo. Solo per il nostro guerriero fu possibile ricomporre, seppur parzialmente, lo scheletro e il suo corredo.

Con l’approntamento della sua nuova vetrina al secondo piano de20150408_133439l museo abbiamo preparato un fondo costituito da pannelli di polistirene per poter parzialmente incassare le parti dello scheletro aventi maggiore spessore e ricoperto poi la superficie con ghiaia fine chiara che dà risalto ai reperti. L’operazione di ricollocazione delle ossa dello scheletro non è stata semplice perché, al contrario delle sepolture eneolitiche, le ossa del guerriero non erano inglobate nella terra di rinvenimento: con l’aiuto di foto a grandezza naturale e di un modello anatomico di scheletro umano abbiamo però proceduto al meglio delle nostre possibilità. In seguito abbiamo affidato la prova del nove ad un antropologo, Leonardo La Manna, che con occhio attento ci ha anche confermato l’età adulta del guerriero attraverso l’osservazione di quello che rimane della dentatura e di segni riconducibili ad una osteoartrosi.

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INVASIONE DIGITALE PROGRAMMATA A PIADENA!

Avete mai sentito parlare di Invasioni Digitali? Si tratta di una bella iniziativa, nata nel 2013 e ormai giunta con successo alla terza edizione, che, partendo dall’attiva partecipazione di pacifici “invasori” amanti del patrimonio culturale italiano, sfrutta i social media per diffondere, divulgare e vivacizzare i luoghi di cultura del nostro territorio. L’intento è quello di rendere un luogo di cultura partecipativo, condiviso e interattivo invertendo quella tendenza conservatrice e un pò algida di gestire il patrimonio culturale che ancora caratterizza molte istituzioni museali italiane.

Per comprendere al meglio lo spirito dell’iniziativa consiglio di leggere il manifesto su cui si fonda l’idea delle Invasioni Digitali: http://www.invasionidigitali.it/it/content/il-manifesto

E ALLORA… PRONTI PER L’INVASIONE???

L’appuntamento è fiPiadenassato per domenica 26 aprile alle ore 14.30 in Piazza Garibaldi dove vi aspetta la visita guidata al museo con un accompagnatore d’eccezione, direttamente il Conservatore del Museo Archeologico Platina, dott. Marco Baioni, che illustrerà anche i nuovi contenuti digitali fra cui una bellissima ricostruzione 3D del villaggio palafitticolo dei Lagazzi. A seguire visita alla Parrocchia di Vho “Cattedra di San Pietro in Roma” ed infine al Monumento Naturale I Lagazzi, area iscritta tra i “Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino” nella Lista del Patrimonio dell’Umanità UNESCO, piccola zona di interesse geomorfologico, paesaggistico e naturalistico.

Se dunque l’obiettivo dell’invasione è quella di diffondere e promuovere la conoscenza del patrimonio culturale piadenese tramite l’utilizzo di internet e dei social media, i partecipanti sono invitati ad “invadere” pacificamente i luoghi che andremo a visitare armati di smartphone, macchine fotografiche e videocamere, per condividere la propria esperienza sui social network (Facebook, Instagram, Twitter, ecc.) al fine di diventare “ambasciatori” della cultura di questo territorio.

Per raggiungere la giusta diffusione e visibilità si invitano i partecipanti ad utilizzare i seguenti hashtag durante la condivisione dei propri scatti o video:
‪#‎invasionidigitali‬ ‪#‎invasionidigitalicr‬ ‪#‎idpiadena‬

Per confermare la vostra partecipazione compilate il form su Eventbride: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-invasionidigitali-a-p…

Tutte le informazioni al link qui sotto:

http://www.invasionidigitali.it/…/invasionedigitale/piadena…

Accoglienza – meno due

IMG_6868Con l’ultimo intervento, la posa della scritta-logo del museo sul fronte retro-illuminato del bancone, si chiudono anche i lavori per la realizzazione della reception del museo.

Lo spazio, collocato al piano terra, funzionerà come ingresso e accoglienza con un ampio bancone per le informazioni e i biglietti, le scaffalature per le borse e i cappotti (soprattutto per le visite scolastiche) e un angolo book-shop.

IMG_6888Il bancone inoltre non è solo attrezzato per il controllo dei servizi delle sale (riscaldamento, illuminazione, etc.), ma sarà un vero e proprio ufficio per il personale che lavora in museo (società Kleio).

Ora la reception è ancora spoglia, ma per sabato sarà tutto pronto.IMG_6890