L’archeologia, e lo studio del passato in generale, affascina e coinvolge tantissime persone, ma sappiamo bene che i nostri più assidui ed affezionati fan sono… i bambini! E proprio per questa preziosa e importante parte del suo pubblico il Museo Archeologico Platina, nell’ambito del bando “Innovacultura – Sostegno all’innovazione dell’offerta culturale lombarda” (frutto delle collaborazioni tra Regione Lombardia, Sistema Camerale Lombardo e Fondazione Cariplo), si è dotato di alcuni strumenti volti a facilitare l’accessibilità e la fruizione della collezione museale da parte di bambini in età prescolare o bambini con difficoltà cognitive (dislessia – lievi disturbi dello spettro autistico), siano essi inseriti in gruppi classe o in visita con la propria famiglia.
Ecco qui di seguito cosa troverete in museo:
– Segnaletica semplificata attraverso l’affissione di Pecs (Picture Exchange Communication System, Sistema di Comunicazione mediante Scambio per Immagini) nella reception, nel guardaroba, negli ambienti di passaggio, in bagno e nelle sale del museo;
– “Com’era/Com’è”: un supporto didattico e ludico costituito da tavole che raffrontano contesti e oggetti antichi con i corrispettivi moderni;
– Una ricostruzione digitale del territorio di Piadena nelle epoche passate proiettata sulla mappa a pavimento della Sala del Territorio, per meglio comprendere le trasformazioni ambientali avvenute nel corso del tempo e la ricchezza del museo;
Gli strumenti descritti qui sopra si affiancano ad altri efficaci supporti didattici presenti in museo:
– Una postazione tattile in ogni sala dove poter maneggiare e conoscere, attraverso riproduzioni, alcuni dei reperti e dei materiali del museo;
– Due ricostruzioni digitali, un villaggio neolitico e un abitato palafitticolo, in cui potersi muovere attraverso l’utilizzo di un touchscreen.
Per maggiori informazioni vi invitiamo a rivolgervi al personale del museo che sarà lieto di rispondere alle vostre domande!