Tutti al museo!

L’archeologia, e lo studio del passato in generale, affascina e coinvolge tantissime persone, ma sappiamo bene che i nostri più assidui ed affezionati fan sono… i bambini! E proprio per questa preziosa e importante parte del suo pubblico il Museo Archeologico Platina, nell’ambito del bando “Innovacultura – Sostegno all’innovazione dell’offerta culturale lombarda” (frutto delle collaborazioni tra Regione Lombardia, Sistema Camerale Lombardo e Fondazione Cariplo), si è dotato di alcuni strumenti volti a facilitare l’accessibilità e la fruizione della collezione museale da parte di bambini in età prescolare o bambini con difficoltà cognitive (dislessia – lievi disturbi dello spettro autistico), siano essi inseriti in gruppi classe o in visita con la propria famiglia.
Ecco qui di seguito cosa troverete in museo:
– Segnaletica semplificata attraverso l’affissione di Pecs (Picture Exchange Communication System, Sistema di Comunicazione mediante Scambio per Immagini) nella reception, nel guardaroba, negli ambienti di passaggio, in bagno e nelle sale del museo;
– “Com’era/Com’è”: un supporto didattico e ludico costituito da tavole che raffrontano contesti e oggetti antichi con i corrispettivi moderni;
– Una ricostruzione digitale del territorio di Piadena nelle epoche passate proiettata sulla mappa a pavimento della Sala del Territorio, per meglio comprendere le trasformazioni ambientali avvenute nel corso del tempo e la ricchezza del museo;
Gli strumenti descritti qui sopra si affiancano ad altri efficaci supporti didattici presenti in museo:
– Una postazione tattile in ogni sala dove poter maneggiare e conoscere, attraverso riproduzioni, alcuni dei reperti e dei materiali del museo;
– Due ricostruzioni digitali, un villaggio neolitico e un abitato palafitticolo, in cui potersi muovere attraverso l’utilizzo di un touchscreen.

Per maggiori informazioni vi invitiamo a rivolgervi al personale del museo che sarà lieto di rispondere alle vostre domande!

INVASIONE DIGITALE PROGRAMMATA A PIADENA!

Avete mai sentito parlare di Invasioni Digitali? Si tratta di una bella iniziativa, nata nel 2013 e ormai giunta con successo alla terza edizione, che, partendo dall’attiva partecipazione di pacifici “invasori” amanti del patrimonio culturale italiano, sfrutta i social media per diffondere, divulgare e vivacizzare i luoghi di cultura del nostro territorio. L’intento è quello di rendere un luogo di cultura partecipativo, condiviso e interattivo invertendo quella tendenza conservatrice e un pò algida di gestire il patrimonio culturale che ancora caratterizza molte istituzioni museali italiane.

Per comprendere al meglio lo spirito dell’iniziativa consiglio di leggere il manifesto su cui si fonda l’idea delle Invasioni Digitali: http://www.invasionidigitali.it/it/content/il-manifesto

E ALLORA… PRONTI PER L’INVASIONE???

L’appuntamento è fiPiadenassato per domenica 26 aprile alle ore 14.30 in Piazza Garibaldi dove vi aspetta la visita guidata al museo con un accompagnatore d’eccezione, direttamente il Conservatore del Museo Archeologico Platina, dott. Marco Baioni, che illustrerà anche i nuovi contenuti digitali fra cui una bellissima ricostruzione 3D del villaggio palafitticolo dei Lagazzi. A seguire visita alla Parrocchia di Vho “Cattedra di San Pietro in Roma” ed infine al Monumento Naturale I Lagazzi, area iscritta tra i “Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino” nella Lista del Patrimonio dell’Umanità UNESCO, piccola zona di interesse geomorfologico, paesaggistico e naturalistico.

Se dunque l’obiettivo dell’invasione è quella di diffondere e promuovere la conoscenza del patrimonio culturale piadenese tramite l’utilizzo di internet e dei social media, i partecipanti sono invitati ad “invadere” pacificamente i luoghi che andremo a visitare armati di smartphone, macchine fotografiche e videocamere, per condividere la propria esperienza sui social network (Facebook, Instagram, Twitter, ecc.) al fine di diventare “ambasciatori” della cultura di questo territorio.

Per raggiungere la giusta diffusione e visibilità si invitano i partecipanti ad utilizzare i seguenti hashtag durante la condivisione dei propri scatti o video:
‪#‎invasionidigitali‬ ‪#‎invasionidigitalicr‬ ‪#‎idpiadena‬

Per confermare la vostra partecipazione compilate il form su Eventbride: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-invasionidigitali-a-p…

Tutte le informazioni al link qui sotto:

http://www.invasionidigitali.it/…/invasionedigitale/piadena…

E si accesero gli schermi! – meno tre

A qualche giorno dall’inaugurazione è avvenuto lo start up degli applicativi informatici! Tutti gli schermi touch sono stati accesi e sono stati installati i contenuti per controllare che andasse tutto bene! Ogni schermo contiene ora una serie di approfondimenti sui principali temi trattati lungo il percorso. Nella sala del territorio è disponibile una serie di schede sulla storia degli studi, mentre nella sala del neolitico la postazione dà informazioni sulla neolitizzazione e sull’economia neolitica, nonché sulla tessitura e sulla produzione ceramica. Lo schIMG_4598ermo della Sala dei Lagazzi è tutto incentrato sul fenomeno delle palafitte, dalla loro scoperta nella seconda metà dell’800 all’iscrizione nella lista dell’UNESCO del 2011. Infine una postazione è completamente dedicata agli abitati con argine e fossato detti terramare e alla metallurgia. Le schede sono molto brevi e ricche di immagini e ricostruzioni.  Tutti gli schermi sono collegati in rete tra di loro e con il tavolo-touchscreen. Quest’ultimo supporto è uno strumento estremamente versatile che consentirà di approfondire, proiettare, esplorare e soprattutto di navigare nel tempo. Il giorno dell’inaugurazione permetterà ai visitatori di fare una passeggiata in un villaggio di 7000 anni fa, cercando oggetti perduti!

La prova è andata bene, Alessandro Rizzi di 3D Target di Brescia ha effettuato tutte le prove… l’inaugurazione è ormai vicina!

L’informatica nel museo è una grande occasione per comunicare e soprattutto per aggiornare i contenuti e le modalità della loro fruizione, bisogna però sempre aver presente che gli strumenti informatici sono supporti per migliorare la comprensione delle collezioni, ma non devono mettersi in competizione con esse!  D’altra parte il bene archeologico necessita, più di altre tipologie di bene, di una mediazione nei confronti del visitatore. Il reperto archeologico spesso non è nato per essere mostrato al pubblico ed è lontano da esso sia per estetica che funzionalità. E dunque ben vengano tutti i supporti che possono veicolare informazioni in modo che può essere divertente.

Touch-screen a parete

Piadena, 12 dicembre 2013 (16)Piadena, 12 dicembre 2013 (3)Sono stati montati i 4 touch-screen che rappresentano – con testi, filmati e immagini – uno dei canali di informazione per il percorso espositivo che si affianca al touch-screen a tavolo già montato e si integra con quello “classico” dei pannelli e delle schede a mano, .

Lo schermo è collocato con un’inclinazione di 65° e a un’altezza di 90 cm da terra: questo permetterà un facile accesso sia agli adulti che ai bambini in età scolare.

Nel frattempo continuano i lavori di allestimento.Piadena, 12 dicembre 2013 (1)

Stendardo

Stendardo piccoloCosa c’è meglio di un lungo stendardo appeso in facciata per annunciare a tutti la presenza di un Museo?

Nel caso del nostro museo archeologico sarà lungo cm 520 per cm 80 di larghezza, collocato parallelo alla faccia in corrispondenza dell’ingresso in piazza. Illuminato con faretti.

Come si può vedere nell’immagine, sarà illustrato con un particolare di uno dei magnifici disegni realizzati da Pierluigi Dander per i pannelli di sala che raffigura due uomini che stanno piantando un palo per le palafitte.

Decisamente scenografico…

 

Pannelli in museo

IMG_6473Terminata ieri negli uffici dello studio PiTRE di Cremona la progettazione grafica dei pannelli per il percorso del museo: testi brevi e chiari (il bene della sintesi!) e, quasi per tutti, i bellissimi disegni di Pierluigi Dander.

PannelliSaleDef-8 copyI pannelli sono di due formati: uno lungo e stretto verrà collocato sullo spessore del muro in corrispondenza delle soglie e sarà un’introduzione al museo; il secondo sarà il classico pannello da sala (nella fascia bassa una “nuvola” di parole chiave relative alla fase storica – ancora in elaborazione).

Oltre a questi, alcuni pannelli più piccoli e brevissimi testi di approfondimento nelle vetrine.IMG_6476